Trevi – Al via la manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione debito

Il CdA di Trevi, su proposta del Chief Restructuring Officier Sergio Iasi, ha approvato all’unanimità le linee guida per procedere a una manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento.

Il piano prevede un aumento di capitale da 130 milioni liquidati in contanti da offrire in opzione agi azionisti, la conversione del debito verso le banche in strumenti finanziari per 250 milioni e il riscadenziamento dell’indebitamento residuo.

Sergio Iasi inizierà così la fase di negoziazione con le banche creditrici per definire le modalità dei termini e delle condizioni della manovra finanziaria, compreso il tasso di conversione dei crediti e le caratteristiche e i diritti spettanti agli strumenti finanziari, con l’obiettivo di chiudere un accordo entro l’inizio di novembre.

Trevi ha inoltre diffuso alcuni dati sull’andamento della gestione nei primi sei mesi dell’anno, che hanno evidenziato una riduzione del fatturato a 380,2 milioni ascrivibile principalmente al calo della divisione Trevi.

Quest’ultima ha infatti scontato lo slittamento di una commessa in Iraq e la forte contrazione dei volumi in Sud America, mentre le altre divisioni hanno mantenuto un giro d’affari sostanzialmente stabile.

Infine, la società ha annunciato di essersi recentemente aggiudicata nuove commesse per 80 milioni nel settore Fondazioni Speciali e per 58 milioni nel settore Oil & Gas.