Banca Generali ha messo a segno a settembre una raccolta netta di 310 milioni, che porta il saldo da inizio anno di 4,1 miliardi.
L’elevata volatilità dei mercati azionari e obbligazionari che ha caratterizzato queste ultime settimane si è riflessa in un mix di raccolta estremamente prudente. Questo ha comportato scelte più conservative nella tipologia dei prodotti, nonché una diminuzione dei flussi rispetto all’anno precedente (-19,7% a/a).
Le preferenze degli investitori hanno privilegiato posizioni di liquidità e risparmio amministrato in generale a cui sono andati 330 milioni nel mese (contro i 45 milioni del settembre 2017), con un totale di 2,1 miliardi da inizio anno (contro i 556 milioni del 2017). Da notare che il dato relativo all’amministrato comprende anche il contributo dall’acquisizione di nuova clientela che in questa fase preferisce farsi accompagnare da un professionista, attendendo il momento più opportuno per le scelte di pianificazione.
All’interno del comparto gestito le preferenze sono andate per i prodotti assicurativi, sempre per una logica di prudenza nella scelta degli investimenti alla ricerca delle soluzioni più difensive, come i contenitori assicurativi (BG Stile Libero) e le polizze assicurative di Ramo I con garanzia sul capitale a scadenza. Complessivamente, gli investimenti assicurativi hanno raccolto 127 milioni nel mese e 1,3 miliardi da inizio anno. I fondi comuni e le gestioni di portafoglio hanno invece registrato deflussi per rispettivamente 76 milioni e 71 milioni. Un risultato che, oltre alla turbolenza dei mercati, è influenzato dall’attesa per i nuovi comparti della Sicav Lussemburghese Lux IM in uscita da metà ottobre. Il totale della raccolta di prodotti gestiti da inizio anno ha raggiunto i 2 miliardi.
Le masse sotto contratto di consulenza evoluta sono pari a 2,3 miliardi.
L’amministratore delegato, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un risultato ancora una volta positivo in un contesto in cui prevale l’incertezza dove la volatilità è tornata protagonista. I nostri consulenti sono sempre vicini ai clienti e la flessibilità della nostra offerta sta premiando le gestioni più prudenti. Le competenze maturate nella protezione patrimoniale e nella difesa dai rischi di mercato rappresentano tratti distintivi sempre più connotati alla nostra realtà; la forte domanda che riceviamo ci rende fiduciosi di centrare a fine anno i target di 5-5,5 miliardi stimati”.