Lvmh, il colosso mondiale del lusso, ha pubblicato i dati sul fatturato dei primi nove mesi del 2018. Nel dettaglio, il gruppo ha realizzato ricavi pari a 33,1 miliardi, saliti del 10% rispetto al pari periodo 2017, con una crescita organica dell’11%, grazie all’andamento positivo registrato in tutto il mondo. Una dinamica che segue il trend segnato già da inizio anno.
A trainare l’ennesimo exploit dei ricavi è stata ancora la divisione pelletteria, cresciuta del 20% a 13 miliardi (+14% a cambi e perimetro costante). La notevole crescita di Louis Vuitton continua a essere guidata dalla sua eccezionale creatività e in particolare dalle linee ready to wear e dalle calzature.
La sezione Wine & Spirits è rimasta sostanzialmente stabile a 3,5 miliardi rispetto al pari periodo 2017. La divisione Watches & Jewelry ha segnato un progresso dell’8% a 3 miliardi (+14% a cambi e perimetro costante). Performance che ha beneficiato del lancio di due linee dei gioielli Bvlgari all’inizio dell’estate.
Tonica anche la sezione dedicata ai profumi e ai cosmetici, con vendite in rialzo dell’8% a 4,4 miliardi, spinte dal consolidamento dei profumi iconici di Dior e dal successo riscontrato dal lancio di nuove fragranze.
Infine, l’attività di Selective Retailing ha registrato una crescita organica dei ricavi dell’8% (+14% escludendo la chiusura delle concessioni all’aeroporto internazionale di Hong Kong), con Sephora che ha ampliato e rinnovato la sua rete di negozi, soprattutto in China e Russia.
Per la chiusura del 2018, il management conferma l’outlook. In un contesto geopolitico e monetario incerto, Lvmh continuerà ad essere vigile. Il gruppo perseguirà la propria strategia incentrata sull’innovazione e sull’espansione geografica puntando ai mercati più promettenti, facendo affidamento sulla potenza dei suoi marchi e sul talento dei suoi team per estendere ulteriormente la leadership globale nel mercato del lusso.
