Nuovo rimbalzo per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:45 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dell’1%, recuperando parte del calo della seduta precedente.
L’andamento è “sostenuto” anche dalla sostanziale stabilità delle spread Btp-Bund in area 300 pb, in linea con la seduta precedente (fonte Mts Markets).
I mercati continuano comunque ad avere timori sui possibili impatti dei conti pubblici italiani delle manovre messe in cantiere dal Governo per rilanciare la crescita, e sulle conseguenti oscillazioni dello spread.
In un incontro a Bali a margine delle assemblee annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale con il segretario di Stato americano Steven Mnuchin, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha sottolineato ancora una volta che “la determinazione a proseguire sul sentiero della riduzione del rapporto debito/Pil”, confermando “l’intenzione di continuare il dialogo costruttivo con la Commissione europea e i paesi membri dell’Eurozona”.
Acquisti su tutti i titoli del listino principale, a partire da Banco Bpm (+3,1% a 1,90 euro), Bper (+2,4% a 3,63 euro) e Intesa Sanpaolo (+2% a 2,08 euro). Seguono UniCredit (+1,4% a 12,10 euro), Ubi (+1% a 3,03 euro) e Mediobanca (+0,6% a 7,79 euro). Sul Mid Cap bene Credem (+2,1% a 5,34 euro) Mps (+2,3% a 1,82 euro), Popolare Sondrio (+1,2% a 2,97 euro) e Creval (+1,5% a 0,0954 euro). Tra le Smalla Cap va forte Carige (+10,9% a 0,0051 euro), seguita a notevole distanza da Banco Desio (+1,6% a 1,93 euro).