L’assemblea di Creval, che si è tenuta a Milano, ha eletto il nuovo cda, composto da 15 membri. La lista di maggioranza presentata dall’azionista Dgfd, veicolo che fa capo all’imprenditore francese Denis Dumont, ha ricevuto il 69,92% dei voti, corrispondenti al 45,55% del capitale. Non era presente il presidente uscente, Miro Fiordi.
Per la lista di maggioranza fanno il loro ingresso in cda Luigi Lovaglio (presidente in pectore), Alessandro Trotter, Stefano Caselli, Mauro Selvetti (attuale Ad che dovrebbe essere riconfermato), Fausto Galmarini, Elena Beccalli, Massimo Massimilla, Livia Aliberti Amidani, Massimiliano Scrocchi, Teresa Naddeo, Paola Bruno e Carlo Crosara.
Dalla lista di minoranza presentata da Assogestioni, che ha ottenuto il 29,69% dei voti (corrispondenti al 19,34% del capitale), entreranno nel board Anna Doro, Serena Gatteschi e Stefano Gatti.
All’assise erano presenti 325 azionisti che rappresentano il 65,06% del capitale. Le quote più rilevanti erano quelle della Dgfd di Dumont (5,12%), del Crédit Agricole (5%), del fondo Algebris di Davide Serra (5,28%), di Hosking Partners (5,057%) e di Robert Pitts per conto dei fondi Steadfast (8,197%).
Filippo Zabban, il notaio a cui è stata affidata la presenza dell’assemblea data l’assenza di Fiordi, secondo quanto riportata dalla stampa, ha sottolineato come “la serenità dell’assemblea odierna matura a valle delle dimissioni dell’organo amministrativo precedente. Se avessimo discusso una revoca i toni sarebbero stati decisamente diversi. Questa serenità è un buon viatico per il futuro della banca”.
Il nuovo consiglio di amministrazione resterà in carica fino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020.
La prima riunione del nuovo cda, che dovrebbe nominare Lovaglio alla presidenza, è fissata per lunedì 15 ottobre al mattino.