Nei primi nove mesi del 2018 il gruppo ha contabilizzato un giro d’affari pari a 13,4 milioni, in progresso del 36,3% rispetto al pari periodo del 2017.
Una dinamica che ha beneficiato dell’incremento delle vendite dell’anestetico dentale a base di articaina a marchio Orabloc e che si riflette sui margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit passati in positivo di 1,5 milioni e 0,7 milioni da un precedente valore negativo rispettivamente di 0,4 milioni e 1,2 milioni. Ciò in presenza di ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente invariati.
Migliorato il risultato ante imposte, che si è attestato a 0,1 milioni da un precedente deficit di 4,2 milioni, che scontava oneri non ricorrenti pari a 3,2 milioni, imputabili alla partecipazione in Relief Therapeutics.
Il periodo in esame si è chiuso con un risultato netto sostanzialmente nullo, a fronte di una perdita netta di 4,2 milioni del 2017.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 6 milioni, in calo di 5,4 milioni rispetto a fine 2017. Una dinamica riconducibile principalmente alla liquidità introitata dall’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli azionisti il 22 novembre 2017.
Sulla base dei risultati raggiunti al 30 settembre 2018 il management ha confermato i principali obiettivi economico-finanziari del gruppo per il 2018, comunicati al mercato lo scorso 28 febbraio, che prevedono ricavi pari a 19,3 milioni e un Ebitda di circa 1,8 milioni.