Rimbalzo per il Ftse Italia Tecnologia, che ieri ha archiviato le contrattazioni a +1,6%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,8%) e il Ftse Mib (-1,8%).
È stata un’altra seduta sottotono per i listini azionari europei, che si sono allineati all’andamento negativo di Wall Street e dei mercati asiatici. A ridosso della nuova earning season, gli investitori temono che i risultati societari possano risentire dei numerosi fattori di incertezza dell’ultimo periodo, tra cui i dazi, il rallentamento della crescita globale, la normalizzazione delle politiche monetarie e il rialzo dei tassi. Acquisti sui governativi ritenuti più sicuri, con il rendimento del T-Bond che torna sotto quota 3,2% e lo spread Btp-Bund nuovamente sopra quota 300 bp.
Tornando a piazza Affari e al settore IT, la big cap Stm chiude in rialzo del 2%, approfittando del modesto rimbalzo del settore dei microchip. Intanto Société Générale ha confermato il titolo dell’azienda italo-francese nella Premium List delle azioni con il maggior potenziale di upside.
Poco mossa la tlc Telecom Italia (-0,2%), che vorrebbe avviare entro fine mese la trattativa in esclusiva con una controparte per la cessione di Persidera. Intanto Tim è protagonista del Rally Legend di San Marino, occasione per mostrare le prime potenzialità del 5G in seguito all’aggiudicazione delle frequenze nell’asta da poco conclusa.
Movimenti contenuti anche sulla mid cap Reply (+0,1%) mentre fra le small cap svetta la tlc Acotel Group (+3,7%), ancora in calo del 35,6% da inizio anno.
In calo Tas (-1,1%) scelta dal Payments Service Provider statunitense Cascade FinTech per l’internalizzazione di gran parte dei processi di core business. Debole anche Piteco (-2,4%) che ha sottoscritto il contratto preliminare per l’acquisizione del 56% di Myrios.
Ancora realizzi su Eurotech (-4,7%) che ha realizzato un’architettura IoT end-to-end basata su open standard in collaborazione con Cloudera e Red Hat. Sprofonda Fullsix (-11,6%), a -30,5% da inizio 2018.