Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una flessione dell’1,1%, facendo meglio però sia del corrispondente indice europeo (-1,7%) sia il Ftse Mib (-1,8%).
Seduta nella quale è rimasta alta l’attenzione degli investitori su alcuni temi quali le tensioni commerciali, la prospettiva di una politica monetaria restrittiva nonché il rallentamento della crescita globale.
Sull’obbligazionario il Btp si è riportato al 3,56%, dilatando lo spread a 304 punti base.
Deboli tutti i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib con Enel che ha tenuto meglio seppur con un -0,7 per cento.
Tra le Mid la migliore è stata a Hera che ha chiuso in perfetta parità. Vendite invece su tutte le altre società a media capitalizzazione del comparto tra cui Acea (-2,1%) che ha sottoscritto un accordo con Alma C.I.S. e Mediterranea Energia per l’acquisizione del 51% del capitale della società Pescara Distribuzione Gas, attiva nella distribuzione di gas metano nel Comune di Pescara dove gestisce 325 km di rete elettrica e circa 62 mila PDR (punti di riconsegna). Il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società, è di 17 milioni.
In coda alla Mid del settore Falck Renewables che ha lasciato sul terreno il 3,1 per cento.