Analisi tecnica – Cucinelli: a rischio la tenuta del trend rialzista di lungo termine

Dopo aver raggiunto nel corso della seduta del 22 agosto il nuovo record storico a 41,70 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nell’abbigliamento di lusso hanno imboccato la via del ribasso, scivolando rapidamente fin sotto la soglia di 30 euro.

In questa rovinosa discesa i corsi delle azioni Brunello Cucinelli hanno rotto al ribasso tutte le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e si sono avvicinati pericolosamente alla trend line rialzista di lungo periodo, attualmente in transito in area 28,20-28,15 euro.

Il cedimento di questo fondamentale supporto dinamico potrebbe essere interpretato come un segnale decisamente negativo per le quotazioni dei titoli del gruppo umbro dato che il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto a quota 27,80 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Brunello Cucinelli potrebbero dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 26,95 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 26,35 euro.

Lo scenario negativo appena evidenziato potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli in esame sopra una prima resistenza statica individuabile a 29,70 euro. In questo caso i corsi delle azioni Brunello Cucinelli potrebbero aver spazio di crescita fino alla successiva barriera posizionata a 30,20 euro, oltrepassata la quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 30,75 euro prima e a quota 31,34 euro in seguito, nel cui intorno attualmente transita la media mobile a 200 osservazioni

La performance da inizio 2018 dei titoli Brunello Cucinelli è pari al +7,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 32,55 euro, con un potenziale rialzista del 12,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 29 euro

+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 31,34 euro;

+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 30,75 euro;

+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 30,20 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 29,70 euro;

 

-2,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 28,15 euro;

-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 27,80 euro;

-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 26,95 euro;

-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 26,35 euro.