Ottava in ribasso per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un -3,4%, al di sopra comunque sia del corrispondente europeo (-4,9%) sia del Ftse Mib (-5,4%).
Deboli tutte le Big Cap con Snam che fa meglio seppur con un -2,2 per cento. Il colosso di San Donato ha comunicato che nel periodo compreso tra il 2 e il 9 ottobre 2018 ha comprato 6.395.560 azioni proprie al prezzo medio unitario di 3,6462 euro, per un controvalore complessivo di 23.319.571,47 euro.
Segue Enel con un -3,1% che, attraverso la controllata per le rinnovabili, ha dato il via alla costruzione di tre parchi eolici per una capacità complessiva di 128 MW, nelle municipalità di Muniesa e Alacón, nella provincia di Teruel, nella regione di Aragona.
In calo invece del 5,7% A2A che, insieme alla Provincia di Brescia, ha promosso un’iniziativa finalizzata a promuovere strumenti e servizi innovativi per favorire la crescita delle imprese, i servzi al cittadino, la cura e il monitoraggio dell’ambiente, il dialogo tra amministrazioni e utenti. Iniziativa, alla quale hanno aderito già 28 Comuni (26 nel territorio bresciano, 1 nella provincia di Cremona e 1 in quella di Mantova) e aperta all’adesione di altre città, che si basa sull’implementazione, la realizzazione e la gestione delle reti di connettività a banda larga e stretta per poter supportare lo sviluppo di servizi smart nelle realtà coinvolte.
Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Ascopiave (+2,7%) su cui si riporta che entro fine mese l’advisor finanziario Rothschild renderà noti i risultati relativi alle possibili opzioni strategiche per la multi-utility veneta stessa.
Vendite invece su tutte le altre società a media capitalizzazione del comparto tra cui Falck Renewables (-6,4%) che ha reso noto di avere siglato con I.M.G. 2 un contratto preliminare di compravendita del 100% delle quote detenute in Esposito Servizi Ecologici, per un corrispettivo pari a 1,07 milioni.
In coda Acea (-6,9%) che ha sottoscritto un accordo con Alma C.I.S. e Mediterranea Energia per l’acquisizione del 51% del capitale della società Pescara Distribuzione Gas, attiva nella distribuzione di gas metano nel Comune di Pescara dove gestisce 325 km di rete elettrica e circa 62 mila PDR (punti di riconsegna). Il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società, è di 17 milioni.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio Alerion con un +1,8 per cento.