Analisi tecnica – Leonardo: trend ribassista di breve al test delle medie mobili

Nell’ambito di un quadro grafico sostanzialmente neutrale nel medio periodo, dallo scorso 4 ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella difesa, nell’aerospazio e nella sicurezza hanno avviato un movimento discendente che, fino a questo momento, non è riuscito a bucare al ribasso il supporto statico e dinamico (media mobile a 100 e 200 sedute) passante per 9,57 euro.

Il cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe rappresentare per i corsi delle azioni Leonardo un nuovo segnale di debolezza in quanto potrebbe spingerli verso il successivo supporto posizionato a quota 9,378 euro, coprendo così il gap up che si era aperto lo scorso 31 luglio. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo ulteriore supporto, il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio periodo (a neutrale dal precedente ribassista) potrebbe spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo a 8,94 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 8,628 euro.

L’eventuale tenuta del sopracitato supporto, statico e dinamico, a 9,57 euro, al contrario, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Leonardo di effettuare un rimbalzo. I possibili ostacoli a questo movimento sono individuabili in una prima resistenza statica posizionata a 9,99 euro e in una seconda a quota 10,195 euro. Il superamento di queste due barriere potrebbero poi permettere alle quotazioni dei titoli in esame di mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo rialzista a 10,445 euro e un secondo a quota 10,71 euro. In questo scenario, si ipotizzerebbe la continuazione dell’attuale fase laterale di medio periodo.

La performance da inizio 2018 dei titoli Leonardo è pari al -1,1%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,03 euro, con un potenziale rialzista del 22,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 9,814 euro

 

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,71 euro;

+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,445 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,195 euro;

+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,99 euro;

 

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,57 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,378 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,94 euro;

-12,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,628 euro.