Poco prima delle 16:00 proseguono gli acquisti sulle Borse europee, sostenuti anche dall’avvio positivo di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1,7%, in linea con l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%). In modesto rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,9%) e il Cac 40 di Parigi (+1%) mentre il Ftse 100 di Londra viaggia sulla parità. Oltreoceano i listini americani hanno aperto le contrattazioni in progresso di circa un punto percentuale, in scia ai risultati sopra le attese di Goldman Sachs e Morgan Stanley e in attesa dei conti di Netflix, che verranno diffusi stasera.
Sembra essersi parzialmente ridimensionata la volatilità sui mercati, come dimostra il calo dell’indice Vix sotto quota 20 punti, anche se permangono diversi fattori di incertezza legati soprattutto alle tensioni commerciali e geopolitiche. Per quanto riguarda gli aspetti di politica monetaria, maggiori dettagli emergeranno dai verbali della Fed in uscita domani sera, mentre i dati macro continuano a fornire segnali contrastanti. In mattinata è stato diffuso l’indice Zew sulla fiducia delle imprese tedesche, in peggioramento ad ottobre (da -10,6 a -24,7 punti), mentre la produzione industriale statunitense ha fatto segnare un incremento (+0,3%) poco superiore alle attese.
Si rasserena momentaneamente il clima intorno ai conti pubblici italiani, all’indomani dell’invio alla Commissione europea del Documento programmatico di bilancio. In attesa del giudizio di Bruxelles e delle agenzie di rating, previsti nelle prossime settimane, lo spread Btp-Bund scende di 9bp e si riporta sotto i 300 punti base con il rendimento del decennale italiano inferiore al 3,5 per cento.
Sul Forex l’euro/dollaro supera quota 1,16 mentre ritraccia lo yen dopo i guadagni della seduta precedente tornando sotto quota 112 neu confronti del biglietto verde.
Fra le materie prime l’oro mantiene i guadagni in area 1.230 dollari l’oncia mentre il petrolio arretra, con Wti e Brent rispettivamente a 71,3 e 80,2 dollari al barile, in attesa di sviluppi sull’asse Usa-Arabia Saudita dopo la scomparsa del giornalista saudita Khashoggi.
Tornando a Piazza Affari, vola PRYSMIAN (+8%) dopo l’annuncio che il Western Link, collegamento in cavo sottomarino tra Scozia e Galles realizzato da Siemens e Prysmian, è pronto ad operare con una potenza iniziale massima di 2250 MW. Rimbalza FERRAGAMO (+6,7%), sprint di FERRARI (+6,4%) promossa da Bank of America nella sua Top List. Ben intonate MEDIASET (+3,7%), FCA (+3,4%), BREMBO (+3,4%) ed ENEL (+2,9%) che ha stipulato due contratti con un istituto finanziario al fine di aumentare per un massimo del 5% la propria partecipazione in Enel Americas, attualmente pari al 51,8 per cento.
Deboli i petroliferi, contrastati i bancari, con BPER (-0,9%) e BANCO BPM (-0,6%) in negativo così come UNIPOL (-1,2%), al lavoro sul piano 2019-2021.