Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo del 2,2% a 19.717 punti, facendo segnare la migliore performance tra i listini europei. Positivi ma più arretrati l’Ibex 35 di Madrid (+1,8%), il Dax di Francoforte (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Oltreoceano i listini americani scambiano in progresso tra l’1,5% e l’1,9%, in scia ai risultati sopra le attese di Goldman Sachs e Morgan Stanley e in attesa dei conti di Netflix che verranno diffusi stasera.
Sembra essersi parzialmente ridimensionata la volatilità sui mercati, come dimostra il calo dell’indice Vix sotto quota 19 punti, nonostante i persistenti fattori di incertezza legati soprattutto alle tensioni commerciali e geopolitiche. Per quanto riguarda gli aspetti di politica monetaria, invece, maggiori dettagli emergeranno dai verbali della Fed in uscita domani sera.
Intanto, sul fronte macro, la produzione industriale statunitense ha fatto segnare un incremento (+0,3%) poco superiore alle attese, mentre in mattinata è stato diffuso l’indice Zew sulla fiducia delle imprese tedesche, in peggioramento ad ottobre (da -10,6 a -24,7 punti).
Si rasserena momentaneamente il clima intorno ai conti pubblici italiani, all’indomani dell’invio alla Commissione Europea del Documento programmatico di Bilancio. In attesa del giudizio di Bruxelles e delle agenzie di rating, previsti nelle prossime settimane, lo spread Btp-Bund scende di circa 8 bp e si riporta sotto i 300 punti base con il rendimento del decennale italiano in area 3,45 per cento.
Sul Forex l’euro/dollaro resta poco sotto quota 1,16, mentre ritraccia lo yen dopo i guadagni della seduta precedente, consentendo al biglietto verde di tornare sopra 112 nei confronti della valuta nipponica.
Fra le materie prime l’oro mantiene i guadagni in area 1.228 dollari l’oncia, mentre il petrolio torna sui valori della vigilia, con Wti e Brent rispettivamente a 71,3 e 80,2 dollari al barile, in attesa di sviluppi sull’asse Usa-Arabia Saudita dopo la scomparsa del giornalista saudita Khashoggi.
Tornando a Piazza Affari, vola PRYSMIAN (+8,2%) dopo l’annuncio che il Western Link, collegamento in cavo sottomarino tra Scozia e Galles realizzato insieme a Siemens, è pronto ad operare con una potenza iniziale massima di 2.250 MW. Rimbalza FERRAGAMO (+6,8%); sprint di FERRARI (+6,5%) promossa da Bank of America nella sua Top List.
Ben intonate LEONARDO (+4,9%), BREMBO (+3,8%) e MEDIASET (+3,4%), oltre ad ENEL (+2,9%), che ha stipulato due contratti con un istituto finanziario al fine di aumentare per un massimo del 5% la propria partecipazione in Enel Americas, attualmente pari al 51,8 per cento.
Contrastati i bancari, con BPER (-0,9%) e BANCO BPM (-0,7%) in fondo al Ftse Mib.