Seduta molto volatile a Wall Street con gli indici che recuperano le perdite dell’apertura in concomitanza con la chiusura europea. Successivamente riprendono poi a scendere per recuperare di nuovo a due ore della chiusura. Nel finale scivolano ancora e fermano la discesa entro il punto percentuale con il Dow Jones e lo S&P 500 che terminano sui minimi intraday.
Il bilancio della giornata vede solo il Russell 2000 positivo (+0,4%), ma che non riesce a recuperare il gap delle sedute precedenti. In calo Dow Jones (-0,4%) e S&P 500 (-0,6%).
Partendo da sinistra verso destra, il Dow Jones fatica a tenere la media a 100 giorni, mentre lo S&P 500 ha ballato per tutto il giorno su quella a 200 non riuscendo a superarla in chiusura. Nasdaq anch’esso al di sotto di tale soglia, mentre il destino dell’indice delle Small Caps (in basso a destra) sembra sicuramente meno roseo.
Riparte la debolezza del settore tecnologico (-1,6%) e di quello finanziario (-0,5%), i due trascinatori del rally di fine settimana. Tra i più colpiti Apple (-2,1%), su indiscrezioni di un forte calo della domanda di Iphones in Cina, Microsoft (-1,8%) la quale risente anche del decesso del suo cofondatore e socio Paul Allen e tra le banche Bank of America (-1,9%).
Sul mercato obbligazionario i rendimenti del T-bond salgono di due punti base al 3,16 per cento.
In crescita il petrolio che sale dello 0,6% a 71,8 dollari al barile, mentre salgono anche i metalli preziosi con l’oro che cerca di testare la media a 100 giorni.