Chiude in ancora in territorio negatico l’indice settoriale della moda che, in avvio di ottava, perde l’1% dopo il calo del 9,3% registrato la scorsa settimana.
Performance inferiore rispetto al frazionale rialzo messo a segno dal corrispondente indice europeo di riferimento (+0,2%). Andamento analogo anche per Piazza Affari che chiude a +0,2 per cento.
Le tensioni politiche e le preoccupazioni per la crescita globale continuano ad alimentare un clima di avversione al rischio, accentuato da alcune criticità specifiche.
In Europa, all’indomani delle elezioni bavaresi che hanno mostrato un calo dei consensi per gli alleati del governo Merkel, ha continuato a tenere banco la questione dei conti pubblici italiani, nel giorno in cui scade il termine per la presentazione a Bruxelles della manovra.
In negativo tutte e tre le big del settore, con Moncler (-1,9%) e Salvatore Ferragamo (-1%) che non riescono a recuperare dallo scivolone della scorsa ottava.
Tra le Mid Cap, positiva la performance solo per Tod’s (+1,5%) con un tentativo di rimbalzo dal calo del 6,6% messo a segno nell’ottava nera per il settore e che aveva riportato il titolo sui minimi dall’ottobre 2016.
Secondo quanto riportato da Repubblica Della Valle avrebbe avviato un processo di riorganizzazione delle proprie partecipazioni il cui risultato finale sarà di isolare la partecipazione in Tod’s, detenuta per lo più (50,3%) tramite la holding Di.Vi. Finanziaria.
In rosso ancora Brunello Cucinelli (-1,5%) e Ovs (-2,4%).
Tra le società meno capitalizzate, chiudono in coda Stefanel (-3,1%) e Piquadro (-2,3%).