Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un +0,3%, sostanzialmente in linea sia con il corrispondente indice europeo (+0,3%) sia con il Ftse Mib (+0,2%).
Andamento quest’ultimo in una seduta caratterizzata ancora da un clima di incertezza legato alla crescita globale nonché alle tensioni relative ai conti pubblici italiani e ai rapporti commerciali tra Usa e Cina.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si è fissato in area 304 punti base, con il rendimento del decennale italiano in flessione al 3,54 per cento.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A (+1,7%), seguita da Snam (+0,9%), sostenuta anche dal report pubblicato ieri mattina dagli analisti di Deutsche Bank in cui è stato ribadito il giudizio “Buy”, con un prezzo obiettivo di 4 euro.
In sostanziale parità invece Terna (-0,1%) che ha comunicato di aver rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Note Programme” (EMTN) da 8 miliardi di euro.
Tra le Mid ha fatto meglio Falck Renewables seppur con un -0,3% mentre tra le Small la migliore è stata Alerion (+0,4%).
In flessione invece del 1,1% Edison la quale ha reso noto, attraverso la controllata Fenice, che nei primi quattro giorni di riapertura dei termini del periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto (Opa) promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Zephyro, sono state consegnate 54.799 azioni a 10,25 euro per azione. Quest’ultima ha comunicato di aver presentato istanza a Borsa Italiana per la revoca dalle negoziazioni sul mercato AIM delle azioni ordinarie Zephyro e dei warrant Zephyro dal 23 ottobre 2018.