Mattinata pimpante per il titolo della maison del piumino che, intorno alle 10.50 segna un progresso dell’1,7% scambiando a 31,51 euro e sovraperformando così sia il rialzo dello 0,82% dell’indice settoriale di riferimento, sia il frazionale avanzo dello 0,09% di Piazza Affari.
Performance in scia all’upgrade da parte degli analisti di Fidentis che hanno portato la raccomandazione da Hold a Buy confermando il target price a 39,5 euro.
Una variazione che tiene conto del clima generale nel mondo del lusso e della forte contrazione del 16% registrata da Moncler nel mese in corso in scia al calo dell’11% messo a segno dal settore dopo il downgrade da parte degli analisti di Morgan Stanley sui titoli del lusso.
Una dinamica che tiene altresì conto dei timori per le esportazioni in Cina da parte delle maggiori boutique del lusso che potrebbero risentire delle restrizioni sulle importazioni e dei controlli doganali più severi per frenare Daigou, ossia la pratica da parte dei cittadini cinesi di acquistare beni di lusso all’estero solo per venderli con profitto nel loro paese.
Anche assumeno una visione negativa sulle restrizioni nel territorio del Dragone, gli analisti credono che Moncler possa essere tra le aziende meno colpite data la sua categoria di prodotto di fascia alta (borse e accessori potrebbero essere le categorie di prodotti più colpiti dato il valore unitario medio più alto).
Inoltre, la visione rivoluzionaria di Remo Ruffini e la sua Moncler, grazie al lancio del progetto Genius rende e ai brillanti risultati registrati nei primi mesi del 2018, rende il titolo del piumino ancora molto appetibile tra gli investitori che continuano a credere sui risultati e sulla crescita del gruppo. Infatti, il titolo di Moncler è quello che da inizio anno ha messo a segno il rialzo maggiore (+21%) tra i titoli del lusso.
