Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una flessione dell’1%, al di sotto del corrispondente indice europeo (-0,5%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-1,3%).
A frenare il principale listino milanese l’andamento negativo dei futures e di Wall Street.
Il tutto ancora in un clima di incertezza legato ad alcuni temi quali la crescita globale, le tensioni commerciali e geopolitiche e le divergenze fra Donald Trump e la Fed sulla politica monetaria.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito a 307 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%, in controtendenza rispetto agli altri governativi.
Deboli tutti i titoli del settore utility presenti nel Ftse Mib con Enel che fa meglio seppur con un -0,9 per cento e con Italgas (-2,4%) in coda.
Tra le Mid la migliore è stata Ascopiave (+1,8%), seguita da Erg (+0,6%).
In flessione invece dello 0,7% Iren che ha siglato un contratto per l’acquisizione del 100% di San Germano, e ha portato a termine l’acquisizione del 48,85% di SETA da SMC Smaltimenti, società del Gruppo Waste Italia.
Infine tra le Small la migliore è stata K.R Energy (+1,2%) che ha convocato i soci per esprimersi in merito all’approvazione di un’azione sociale di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci in carica dal gennaio 2015 al 3 agosto 2016.