Carige sta cercando di accelerare la vendita della quota in Bankitalia, o per lo meno di una parte di essa, allo scopo di rafforzare il patrimonio. L’istituto genovese è uno dei principali azionisti della banca centrale italiana con una partecipazione del 4,03%, alle spalle di Intesa Sanpaolo che detiene il 16,8% (più il 6,8% attraverso la Cassa di Risparmio di Bologna) e UniCredit con il 13,7 per cento.
La banca guidata da Fabio Innocenzi sarebbe in contatto con due istituzioni finanziarie che potrebbero acquistare due pacchetti di azioni. I titoli di Bankitalia rappresentano, infatti, un interessante investimento per gli investitori istituzionali qualificati, poiché garantiscono un interessante dividendo. Tuttavia, la cedola è sterilizzata per le quote di possesso superiori al 3 per cento. Quindi Carige avrebbe tutto l’interesse a vendere quanto meno il pacchetto dell’1,03% sul quale non riceve remunerazione. Attualmente la quota del 4,03% è in carico in bilancio per 302 milioni.
Nel frattempo intorno alle 11:00 a Piazza Affari i titoli Carige sono tra i più penalizzati dal rialzo dello spread e perdono il 5,6% a 0,005 euro.