Continua il calo del petrolio e di conseguenza del Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ieri ha terminato le contrattazioni a -1,8% rispetto al -1,1% del corrispondente indice europeo.
Male anche gli Eurolistini, con il Ftse Mib maglia nera a -1,9% mentre lo spread Btp-Bund ha toccato i massimi dal 2013 a oltre 320 punti base. Il focus in Europa rimane sulla manovra italiana, che ha raccolto le critiche da diverse istituzioni europee.
In discesa il prezzo del petrolio, con Wti a 69,3 $/bl (-0,7%) e Brent a 79,5 $/bl (-0,7%) poco dopo la chiusura di ieri, mentre gli operatori continuano a soppesare l’aumento delle scorte in funzione delle incertezze legate alle sanzioni all’Iran.
Sull’azionario, vendite su tutte e tre le big Tenaris (-1,3%), Eni (-1,9%) e Saipem (-4,3%).
Tra le Mid Cap, in controtendenza Saras (+0,3%) mentre è rimasta invariata rispetto alla seduta precedente Maire Tecnimont.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, acquisti su d’Amico (+1,9%) mentre per Gas Plus è stata una seduta flat.