I fondamentali economici e patrimoniali di Ovs sono solidi e la società ha avviato già dalla primavera un’azione di controllo dei costi e altre attività per mantenere un’adeguata profittabilità nonostante il ritardo dell’inizio della stagione autunno/inverno. Lo dice una nota della società.
“Al fine di dar seguito ad alcune domande relative al recente andamento del titolo, la società conferma che se da una parte le condizioni climatiche caratterizzate da un clima ancora estivo hanno inevitabilmente comportato un ritardo dell’avvio della stagione autunno/inverno, dall’altra OVS ha già dalla primavera avviato un’azione di controllo costi ed altre attività volte a mantenere un’adeguata profittabilità”.
Si legge nella nota che conclude poi “I fondamentali economici e patrimoniali della società rimangono solidi”.
Ieri, Ovs ha chiuso in calo dell’1,2%, dopo aver segnato un calo del 7,7% nella seduta di mercoledì in scia al downgrade degli analisti di Hsbc che hanno tagliato il target price a 2 euro da 2,9 con giudizio Hold.
La motivazione dei broker risiede nella volontà di assumere una posizione più cauta anche in relazione all’impatto del clima mite sul terzo trimestre. Inoltre il taglio del target price riflette lo sconto che il mercato sta applicando a tutto l’azionario italiano.
Titolo che segna la performance peggiore del settore da inizio anno, con una perdita di circa il 68 per cento.
In avvio di seduta il titolo scambia ancora in territorio negativo a 1,73 euro con un ribasso del 2,75 per cento.