Utility – Indice a -0,9%, in controtendenza Hera (+1,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,9%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,1%) ma superando il Ftse Mib (-1,9%).

Nella seduta gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento di cautela in attesa della lettera della Commissione Europea con i rilievi alla legge di bilancio 2019.

Il tutto all’indomani anche delle minute della Federal Reserve che hanno confermato l’intenzione dell’istituto di procedere con un graduale rialzo dei tassi di interesse.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha superato i 326 bp, con il rendimento del governativo italiano al 3,68 per cento.

Tra i titoli del settore utility presenti nel Ftse Mib la migliore e unico segno positivo è stata Italgas (+0,9%), in lieve recupero dal -2,4% della seduta precedente. Deboli tutte le altre Big del comparto.

Tra le Mid si è distinta Hera (+1,2%) che ha ricevuto l’Energy Efficiency Award 2018 per la “Migliore idea di progetto di efficienza energetica nel settore industriale” da parte del Centro Studi sull’Economia e il Management dell’Efficienza Energetica (CESEF).

Infine tra le Small ha fatto meglio Biancamano (+1,2%).

In flessione dell’1,3% Edison che ha recentemente reso noti i risultati definitivi relativi alle adesioni durante l’intero periodo dell’Offerta pubblica di acquisto (inclusa la Riapertura dei Termini) della totalità delle azioni Zephyro promossa dalla controllata Fenice. Si ricorda che le azioni ordinarie portate complessivamente in adesione durante il periodo di Offerta (incluso il periodo di riapertura dei termini) e quindi dal 20 agosto all’1 ottobre 2018 e dal 9 al 15 ottobre 2018, sono state n. 3.289.715 azioni, pari al 99,486% delle azioni portate complessivamente in adesione all’Offerta.