Il Ftse Mib ha terminato le ultime cinque sedute con un bilancio complessivo in negativo dello 0,9% a 19.080 punti, in un contesto in cui resta l’incertezza sui conti pubblici italiani dopo che Bruxelles ha definito i target della manovra una deviazione senza precedenti dal Patto di Stabilità e Crescita.
Ancora sotto pressione il settore dell’auto che, in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali al via oggi con i risultati di Sogefi, risente dei profit warning di alcuni player del comparto, tra cui Michelin e Daimler.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -2,1% w/w, rispetto al -3,1% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto, vendite su Pirelli (-6,9% w/w) appesantita soprattutto dal ribasso della seduta di venerdì dopo il taglio della guidance di Michelin.
Al contrario della francese, però, il gruppo della Bicocca ha confermato i target 2018, con gli analisti che ritengono che la strategia di focalizzazione sul segmento high end renda la società più resiliente rispetto ai competitor.
Male anche Cnh (-5,4% w/w), penalizzata dal downgrade a ‘neutral’ da parte di BofaML, Fca (-3,8% w/w) e Brembo (-1,7% w/w). In rialzo invece Ferrari (+1% w/w), che recupera parzialmente terreno dopo il crollo dell’ottava precedente.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, debole Piaggio (-3,7% w/w), mentre le vendite hanno colpito in particolare Sogefi (-7,5% w/w) attesa oggi alla prova dei conti.