Partenza in netto rialzo per il comparto bancario a Piazza Affari. A un quarto d’ora dall’inizio delle contrattazioni il Ftse Italia Banche segna un rialzo del 2,2%, andamento che consente di recuperare quasi del tutto il rosso della settimana scorsa.
La performance beneficia del repentino restringimenti delle spread Btp-Bund di oltre 20 punti base dai 313 dello scorso venerdì a 290 pb (fonte Mts Markets).
Il tutto dopo che l’agenzia Moody’s ha riportato l’outlook da negativo a stabile, pur declassando il rating da ‘Baa2’ a ‘Baa3’; decisione quest’ultima che però era già stata ampiamente scontata dai mercati nei giorni scorsi.
L’aumento dell’outlook da negativo a stabile rende più lontano per il momento una nuova decisione sul rating da parte di Moody’s e, conseguentemente, un eventuale declassamento al rating spazzatura. Si ricorda che in settimana è atteso anche il pronunciamento di Standard & Poor’s.
Forte rimbalzo per tutti i titoli del listino principale, con Banco Bpm (+4,7% a 1,80 euro), Intesa Sanpaolo (+4% a 2,06 euro), UniCredit (+3,7% a 11,96 euro), Bper (+3,9% a 3,64 euro), Ubi (+5,6% a 2,95 euro) e Mediobanca (+3% a 8,11 euro), positiva già la settimana scorsa.
Stesso discorso tra le Mid Cap, con Credem (+2,9% a 5,29 euro), Creval (+2,7% a 0,00976 euro), Popolare Sondrio (+3,1% a 2,96 euro)e Mps (+3,2% a 1,64 euro). Sullo Small Cap bene Carige (+3,9% a 0,0053 euro).