Gedi – Utile netto a 7,8 milioni nei nove mesi

Il board del gruppo editoriale romano ha approvato i dati dei primi 9 mesi del 2018, chiusi con ricavi consolidati per 469,7 milioni, in crescita del 10,4% rispetto al pari periodo 2017 (-5,9% a perimetro omogeneo).

Si ricorda che a fine giugno 2017 era stata perfezionata l’operazione di integrazione di Gedi con Itedi, pertanto, dove disponibile, si propone la variazione a perimetro equivalente.

Dall’analisi dei ricavi, spicca la crescita dei diffusionali (+14,4%), ottenuta grazie alla recente acquisizione che ha permesso di ampliare la quota di mercato in un settore a bassa crescita; a parità di perimetro i ricavi avrebbero infatti registrato un calo dell’8,4%.

I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 9,2% a 221,8 milioni (-2,5% a perimetro omogeneo).

Con riferimento ai mezzi di comunicazione, la raccolta su radio è cresciuta del 4,7%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio.

La raccolta su internet ha mostrato una crescita del 17,8% (+4,9% a perimetro equivalente, con un andamento migliore di quello del mercato), mentre sale del 10,6% la raccolta su stampa (-6,7% a perimetro equivalente, diminuzione comunque inferiore a quella registrata dal settore nel suo complesso).

A livello operativo, i costi inerenti alla gestione operativa hanno registrato un incremento del 12,2% rispetto ai 9M 2017, un andamento che ha comportato una diminuzione del 6,8% dell’Ebitda attestatosi a 31,4 milioni.

Dopo ammortamenti aumentati del 23,7%, la gestione operativa si è chiusa con un Ebit a 17,3 milioni (-23,8%).

Il risultato netto consolidato si è attestato a un utile pari a 7,8 milioni, a fronte di una perdita di 143,9 milioni nei primi nove mesi del 2017 (-145,7 milioni a perimetro equivalente) che recepiva un onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, relativo a contestazioni di natura antielusiva in merito ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991.

Al 30 settembre 2018, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 124,7 milioni contro i 115 milioni di fine dicembre 2017.

In merito alle prospettive sull’intero 2018, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo semestre, non si intravedono evoluzioni significativamente diverse da quelle che hanno interessato il settore ormai da anni.

In tale contesto, il gruppo continuerà ad impegnarsi nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall’operazione di integrazione con Itedi, nello sviluppo e nell’evoluzione dei propri prodotti editoriali, nello sviluppo delle attività digitali e nella continua implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile.