Ottava in rialzo per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +2,8%, poco al di sotto del corrispondente europeo (+3%) ma sovraperformando il Ftse Mib (-0,9%).
Ben comprate tutte le Big Cap con Enel la migliore (+3,3%). Ha siglato due contratti di share swap con un istituto finanziario, con l’obiettivo di incrementare la propria partecipazione nella controllata cilena quotata Enel Americas per un massimo del 5 per cento. Inoltre il gruppo Endesa, controllato al 70,1% dal colosso elettrico italiano, ha registrato nel periodo luglio-settembre dell’esercizio in corso un incremento dello 0,6% su base annua della produzione di energia elettrica che è così salita a 20.680 GWh.
Segue Terna (+2,9%) che ha comunicato di aver rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Note Programme” (EMTN) da 8 miliardi di euro. Inoltre, tramite la propria controllata Santa Maria Transmissora de Energia, ha concluso i lavori di realizzazione e messo in esercizio la nuova linea elettrica in alta tensione “Santa Maria 3 – Santo Angelo 2” nello stato di Rio Grande do Sul, sudest del Brasile.
Snam (+2,7%) ha comunicato che nel periodo compreso tra il 10 e il 18 ottobre 2018 ha comprato 6.413.358 azioni proprie al prezzo medio unitario di 3,6249 euro, per un controvalore complessivo di 23.247.478,82 euro.
Nel segmento delle Mid Cap, le performance migliori dell’ultima ottava sono state quelle di Erg (+3%) e Falck Renewables (+2,5%). Performance avvenute in scia al comunicato stampa del Governo sulla legge di bilancio 2019, dal quale emerge l’introduzione dell’Ires verde, che prevede incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento ricorrendo a tecniche di produzione con minori emissioni.
Flat Hera (-0,1%) nonostante abbia ricevuto l’Energy Efficiency Award 2018 per la “Migliore idea di progetto di efficienza energetica nel settore industriale” da parte del Centro Studi sull’Economia e il Management dell’Efficienza Energetica (CESEF).
In flessione dell’1% Ascopiave con il Consiglio di Amministrazione che ha deliberato di avviare la fase preparatoria di un percorso orientato a valorizzare le proprie attività nel settore della vendita del gas nonché a rafforzare e consolidare la propria presenza in quello della distribuzione.
Inoltre è stato nominato Riccardo Paggiaro, con efficacia dal prossimo 31 ottobre, quale chief financial officer, in sostituzione di Cristiano Belliato che, lo scorso 28 settembre, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio K.R Energy (+1,9%) che ha convocato i soci per esprimersi in merito all’approvazione di un’azione sociale di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci in carica dal gennaio 2015 al 3 agosto 2016.
Ha ceduto l’1,5% Edison che ha reso noti i risultati definitivi relativi alle adesioni durante l’intero periodo dell’Offerta pubblica di acquisto (inclusa la Riapertura dei Termini) della totalità delle azioni Zephyro promossa dalla controllata Fenice. Si ricorda che le azioni ordinarie portate complessivamente in adesione durante il periodo di Offerta (incluso il periodo di riapertura dei termini) e quindi dal 20 agosto all’1 ottobre 2018 e dal 9 al 15 ottobre 2018, sono state n. 3.289.715 azioni, pari al 99,486% delle azioni portate complessivamente in adesione all’Offerta.