Oggi si riunirà il cda di Carige chiamato ad esaminare le diverse opzioni per l’emissione del bond subordinato come richiesto dalla Bce. La situazione non è certo facile, poiché dai mercati non sta arrivando alcuna tregua per quanto riguarda i livelli dello spread.
Per questo, con ogni probabilità, l’architrave dell’operazione dovrà poggiare sul sostegno degli attuali soci. Che potrebbero essere chiamati a sottoscrivere direttamente i titoli, oppure a garantire l’eventuale ammontare non assorbito dal mercato.
Secondo le indiscrezioni, il board nella riunione di oggi vaglierà le diverse possibilità operative, senza arrivare a decidere la nomina dell’advisor per l’operazione; scelta comunque attesa entro fine mese.
La banca deve effettuare entro fine anno un’emissione non inferiore ai 150 milioni per riportare l’indice Tcr al minimo richiesto pari al 13,125% della soglia Srep 2018, contro il 12% del Tcr phased in presentato dalla banca al 30 giugno 2018.
Bisognerà vedere se la riunione sarà anche l’occasione per un aggiornamento sulle diverse partite ancora aperte.
Intanto a Piazza Affari il titolo resta sotto pressione. Oggi intorno alle 09:45 le azioni segnano un calo del 2% a 0,0049 euro, contro un timido +0,2% dell’indice del settore.