Scm Sim (Aim) – Conferma la strategia di crescita con il programma “Young Talent”

“Il semestre si è chiuso con un risultato inferiore rispetto a quanto previsto in fase di pianificazione; è stato rilevato, infatti, un risultato negativo per 412 mila euro rispetto alla perdita di 217 mila euro dello stesso periodo dell’anno precedente”. Con queste indicazioni Antonello Sanna, Ad di Scm Sim, commenta a Market Insight i risultati del primo semestre del 2018.

Un andamento riconducibile – sottolinea Sanna – “al fatto che “il fatturato al 30 giugno, pari a 3,52 milioni di euro, è diminuito del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, soprattutto a causa del mancato apporto delle commissioni di performance che nel primo semestre 2017 avevano contribuito per 478 mila euro”.

Inoltre, prosegue l’Ad, “il margine di intermediazione, attestatosi a 1,71 milioni di euro, è diminuito del 13,7%, anche a causa del mancato contributo positivo della tesoreria aziendale che lo scorso anno aveva apportato circa 58 mila euro”.

Buona la dinamica, invece, dei costi operativi, che hanno riportato “un incremento trascurabile dell’1,6% rispetto al periodo precedente, grazie a un processo di controllo molto rigido. In particolare, ad un consistente incremento dei costi del personale, dovuto a investimenti per il reclutamento, si contrappone una riduzione delle altre spese amministrative”.

Sempre a proposito dei costi – precisa Sanna – “il costo del personale, che è passato da 0,88 a 1,14 milioni di euro, ha subito un incremento che deriva, in primo luogo, dal rafforzamento della struttura manageriale, con l’ingresso di un manager di alto profilo nella rete commerciale e di un banker con portafoglio in fase di trasferimento”.

“Altro elemento da prendere in considerazione – sottolinea il capo azienda – “è il costo del progetto “Young Talent”, che ha visto il reclutamento di 9 consulenti finanziari, inquadrati come lavoratori dipendenti per favorire l’accesso alla professione”.

“Le altre spese amministrative, seppur gravate da una serie di costi legati all’adeguamento della struttura, hanno comunque subito una riduzione superiore al 3% rispetto al periodo precedente”, conclude l’Ad.

In merito alle prospettive per la seconda parte dell’anno, Antonello Sanna è positivo sulle attese. “Prevediamo un consistente miglioramento nella seconda parte dell’anno, come da sempre avvenuto nella storia della società. Prevediamo un fatturato in crescita con un pay-out costante che favorirà l’andamento del margine di intermediazione, nonché grazie ad operazioni ‘non ordinarie’ che da sempre caratterizzano l’operatività della nostra Società”.

“Sul fronte dei costi – prosegue il capo azienda – “consideriamo una tenuta dei costi operativi e un trend leggermente in aumento per i costi del personale a seguito degli investimenti nella rete commerciale”. Il reclutamento proseguirà ulteriormente puntando sul già citato progetto “Young Talent”.

Le previsioni sulla chiusura dell’intero anno lasciano intravedere una maggiore cautela rispetto a quanto atteso dagli analisti. “Per l’esercizio in corso – fa presente Sanna – “riteniamo, pur con un sensibile miglioramento dei risultati nel secondo semestre, di chiudere con un risultato inferiore a quanto previsto dalle ricerche presenti sul mercato”.

L’Ad conclude facendo presente che “la Società intende espandere la rete di consulenti per superare la quota di 40 risorse a fine anno, per poi oltrepassare i 50 professionisti nel corso del prossimo anno. Di grande rilievo gli investimenti che sono stati fatti dalla società sulla parte commerciale con il progetto “Young Talent”, di cui è prevista una nuova edizione nei prossimi mesi”.

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