Dalla seconda metà di settembre le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (27,1%) hanno subito un vero e proprio tracollo, passando dai 10,86 euro dello scorso 24 settembre ai circa 8,80 euro della seduta odierna.
Nell’attesa dei risultati del 3° trimestre del 2018 che saranno comunicati il prossimo 7 novembre, i corsi delle azioni Cnh Industrial sembrano essere indirizzati verso il successivo supporto statico posizionato a 8,622 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, potrebbe aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Hubertus M. Muehlhaeuser che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto a quota 8,388 euro, che coincide con il minimo del 2018 registrato lo scorso 23 luglio. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello chiave, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero accelerare l’attuale trend ribassista di breve periodo e raggiungere il seguente obiettivo a quota 8,185 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 8 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nei beni durevoli (macchine per l’agricoltura e per le costruzioni, ma anche veicoli industriali e commerciali) potrebbe essere accantonato nel caso di una convincente chiusura di seduta sopra una prima resistenza statica posizionata a 8,954 euro. In questo caso i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero avere spazio di crescita fino alla successiva resistenza statica posizionata a 9,078 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono posizionabili a 9,284 euro prima e a quota 9,46 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Cnh Industrial è pari al -21%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,6 euro, con un potenziale rialzista del 42,9 per cento.
Prezzo di riferimento: 8,82 euro
+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,46 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,284 euro;
+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,078 euro;
+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,954 euro;
-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,622 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,388 euro;
-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,185 euro;
-9,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,00 euro.