Comparto bancario ancora debole a Piazza Affari. Intorno alle 11:00 il Ftse Italia Banche segna un ribasso dello 0,8 per cento.
Il settore, oltre che dall’andamento dello spread Btp-Bund, risente anche della decisione dell’agenzia Moody’s di intervenire su rating e outlook di alcune delle principali banche italiane dopo il downgrade dell’Italia comunicato lo scorso venerdì.
L’agenzia è intervenuta sui giudizi di dodici istituzioni finanziarie italiane.
Tra le banche italiane quotate, Moody’s ha ridotto il rating sui depositi a lungo termine di Intesa Sanpaolo e di Mediobanca da ‘A3’ a ‘Baa1’, con l’outlook che però è stato portato a stabile, in linea con quanto fatto con l’Italia.
Sempre per quanto riguarda Intesa Sanpaolo e Mediobanca, Moody’ ha tagliato il rating di controparte da ‘A3’ a ‘Baa1’.
Per quanto riguarda UniCredit, l’agenzia ha confemato il rating a ‘Baa1’, alzando l’outlook da negativo a stabile.
L’agenzia, infine, sempre tra le banche quotate, ha tagliato il rating a lungo termine di Credem a ‘Baa2’ da ‘Baa1’, con outlook stabile.
Dopo la decisione di Moody’s, intorno alle 10:55 Intesa Sanpaolo arretra dello 0,3% a 1,96 euro, Mediobanca dello 0,3% a 7,73 euro.
UniCredit fa leggermente peggio (-0,7% a 11,20 euro) nonostante la conferma del rating, mentre Credem sale dello 0,3% a 4,96 euro nonostante la riduzione del rating.