Oggi gli analisti di Banca Finnat hanno avviato la copertura su Grifal con raccomandazione “Hold” e target price a 4,90 euro. Una valutazione che incorpora un upside del 3,15% rispetto all’attuale prezzo di scambio (4,75 euro).
L’isituto di credito romano per il quinquiennio 2018-2022 stima i ricavi per la fine dell’anno corrente pari a 18,4 milioni (+16,5% sul 2017), mentre per il 2022 sono attesi a 36,8 milioni, con un Cagr del 20 per cento.
In merito alla gestione operativa, previsioni positive per l’Ebitda, che a fine 2018 dovrebbe attestarsi a 2,5 milioni (+34,1%), mentre nel 2022 dovrebbe raggiungere i 9,3 milioni (Cagr +38%). Andamento analogo anche per l’Ebit, atteso in aumento del 42,8% a 1 milione a fine anno 2018 e a 6,9 milioni nel 2022 (Cagr + 58,8%)
L’utile netto dovrebbe fissarsi a 0,6 milioni a fine esercizio in corso dai 0,4 milioni realizzati l’anno precedente, mentre nel 2022 dovrebbe attestarsi a 4,7 milioni (Cagr +67,2%).
Previsioni che seguono la strategia aziendale di introduzione sul mercato di una nuova ed
innovativa tipologia di cartone ondulato, denominato “cArtù”, che potrebbe affermarsi quale nuovo standard industriale per le soluzioni di packaging.
Gli analisti, infatti, ritengono che vi sarà laa domanda per prodotti eco sostenibili e di imballaggi per l’e-commerce è destinata a crescere. Inoltre, si segnala che il mercato potenziale di cArtù in Italia si avvicina a 1,2 miliardi.
Infine, dal lato patrimoniale, al termine dell’anno in corso l’indebitamento finanziario netto è previsto a 3,3 milioni, in calo dai 6,5 milioni di fine dicembre 2017, ma al 2022 la posizione finanziaria netta dovrebbe invertire il segno generando cassa per 0,8 milioni.
Si ricorda che a fine settembre la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2018, che hanno evidenziato ricavi in crescita dell’11,6% a 8,9 milioni e un utile netto di 0,1 milioni (+45%).
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