Il brusco calo del greggio trascina a fondo il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che cede l’1,5% rispetto al -2,3% del corrispondente indice europeo.
Vendite anche sui principali Eurolistini, con il Ftse Mib a -0,9% nella giornata in cui l’Unione Europea ha bocciato la manovra finanziaria per la prima volta nella storia.
Come detto, in netta discesa il prezzo del petrolio, con il Wti a 66,8 $/bl (-3,7%) e il Brent a 76,9 $/bl (-3,6%) poco dopo la chiusura di ieri.
Oltre ai timori legati al rallentamento della crescita globale, il greggio sconta le dichiarazioni dell’Arabia Saudita, che ha affermato che colmerà qualsiasi calo dell’output derivante dalle sanzioni all’Iran.
Sull’azionario, Saipem è stata la peggiore del Ftse Mib (-4,7%) alla vigilia della pubblicazione della trimestrale. Male, ma leggermente meglio, le altre big Tenaris (-3,9%) ed Eni (-1,5%).
Tra le Mid Cap, ritraccia immediatamente dopo il progresso di lunedì Saras (-2,9%), in territorio negativo come Maire Tecnimont (-2%).
Infine, andamento opposto per le società a minore capitalizzazione d’Amico (-1,2%) e Gas Plus (+0,5%).