Stm – Sprofonda (-7,2%) dopo la guidance troppo prudente sul 4Q 2018

Intorno alle 10:20 il titolo del colosso italo-francese dei microchip cede il 6,6% a 12,64 euro, sottoperformando il Ftse Mib (flat).

STMicroelectronics ha annunciato questa mattina, prima dell’apertura delle contrattazioni, i risultati del terzo trimestre 2018 che si è chiuso con un utile netto di 369 milioni di dollari e ricavi pari a 2,5 miliardi. Gli analisti avevano previsto un fatturato di 2,5 miliardi e un utile netto di 327 milioni.

A pesare però sulle quotazioni la guidance sul quarto trimestre 2018, giudicata più prudente del previsto considerando la stagionalità del business.

“Ci aspettiamo una crescita dei ricavi di circa il 5,7% come valore intermedio rispetto al trimestre precedente, corrispondente a una crescita anno su anno superiore all’8%, mentre il margine lordo dovrebbe attestarsi intorno al 39,8 per cento” ha dichiarato Jean-Marc Chery, Ceo e presidente di Stm.

L’indicazione sulle vendite per gli ultimi tre mesi dell’anno sono in linea con le stime degli analisti (ricavi attesi pari a 2,7 miliardi di dollari), mentre l’anticipazione sul margine lordo è inferiore al valore di 40,2% previsto dagli esperti.

Lo scorso luglio Stm ha avvertito che i nuovi prodotti (chip per smartphone) aumenteranno le vendite ma probabilmente non comporteranno una maggiore redditività.

C’è da dire che negli ultimi giorni il settore dei semiconduttori europeo è stato travolto da un’ondata di vendite. Ha pesato anche il crollo di Ams a Zurigo, in scia alla guidance deludente per il quarto trimestre, che ha portato le azioni della società austriaca sui minimi da 20 mesi.

Infine, ieri a Wall Street, Texas Instruments ha annunciato risultati sotto le attese per il terzo trimestre in termini di vendite e previsioni sugli utili, sottolineando che i clienti potrebbero rallentare gli acquisti a seguito dell’intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.