Infrastrutture – Fs, le operazioni societarie trainano i conti nel 1H 2018

Nel primo semestre del 2018 Ferrovie dello Stato Italiane ha realizzato ricavi operativi per 5,8 miliardi, in crescita del 28,3% rispetto al pari periodo del 2017.

Allo sviluppo del fatturato contribuiscono in particolare, oltre al normale processo di gestione operativa, le operazioni societarie, la maggior parte delle quali realizzatesi solo nel corso del primo semestre dello scorso esercizio, o successivamente, come nel caso dell’inclusione nel perimetro di consolidamento della società Anas SpA e delle sue controllate, avvenuto a far data dal 18 gennaio 2018. A perimetro costante i ricavi aumentano dell’1,1%, contro un incremento meno che proporzionale dei costi (+0,6%).

In dettaglio, i ricavi da servizi di trasporto raggiungono 3,7 miliardi (+227 milioni rispetto al primo semestre 2017) con una crescita complessiva nei diversi segmenti di business. Più precisamente i servizi passeggeri su ferro Long Haul e Short Haul contribuiscono alla crescita del fatturato per 131 milioni seguiti dalle performance positive del trasporto passeggeri su gomma (+104 milioni).

I costi operativi, seguendo la dinamica della crescita del fatturato, si attestano a 4,7 miliardi, facendo registrare un incremento pari a 1,1 miliardi, rispetto allo stesso periodo del 2017.

In sensibile miglioramento anche l’Ebitda, segno della buona tenuta operativa dei business. Il margine operativo lordo sale del 14,7% a 1,19 miliardi con un Ebitda Margin del 20,4 per cento. Al netto delle operazioni societarie, l’Ebitda evidenzia comunque un andamento positivo con un +2,9% rispetto al primo semestre del 2017.

L’Ebit passa da 339 milioni a 412 milioni, facendo registrare un miglioramento del 21,5% e un Ebit Margin del 7%, a seguito dell’andamento degli ammortamenti che aumentano, a seguito degli investimenti effettuati nei periodi passati, di 84 milioni.

Il semestre si è chiuso con un utile netto pari a 347 milioni di euro (+27,1% vs 30 giugno 2017).

Proprio gli investimenti continuano a rappresentare un elemento centrale nelle politiche di sviluppo del Gruppo che nel primo semestre dell’anno ha consuntivato 2,49 miliardi di investimenti tecnici. L’80% circa della spesa ha interessato il mantenimento in efficienza e sicurezza dell’infrastruttura nazionale. Il Gruppo mantiene un elevato livello di solidità finanziaria con mezzi propri che al 30 giugno 2018 si attestano a 41,7 miliardi mentre la posizione finanziaria netta si attesta a 6,6 miliardi.

Continua l’impegno per il trasporto regionale con la consegna di ulteriori 4 convogli Jazz e l’acquisto di 27 Swing, mentre è stato consegnato l’ultimo treno Frecciarossa 1000 che porta la flotta complessiva in esercizio a 50 unità.