Dopo il tonfo di mercoledì, il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la sessione di ieri ancora debole a -0,4%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,3%) e il Ftse Mib (+1,8%).
Il principale listino milanese ha recuperato parzialmente terreno dopo sei sedute deboli, nel giorno della Bce che ha confermato la fine del QE a dicembre e il mantenimento dei tassi sui livelli attuali almeno fino all’estate del 2019.
Nella consueta conferenza stampa post meeting il presidente Mario Draghi ha parlato anche della manovra finanziaria italiana, invitando al dialogo e al rispetto delle regole e auspicando un accordo tra le parti.
Euro/dollaro ancora debole sotto quota 1,14 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 311 bp grazie anche ad alvune dichiarazioni concilianti di Tria e Salvini sui tassi e sul possibile intervento del governo per ricapitalizzare eventualmente le banche in difficoltà.
Tornando all’azionario e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm chiude in flessione (-0,6%) una seduta piuttosto volatile, all’indomani della perdita superiore a 10 punti percentuali nonostante i risultati in crescita.
Per quanto riguarda il comparto dei microchip si segnala il crollo dell’americana AMD a causa di risultati e guidance per il 4Q sotto le attese.
Sempre a Wall Street corrono invece i conti di Microsoft grazie a cloud e Surface. Da segnalare inoltre la multa comminata a Google e Apple dall’Agcm per l’adozione di pratiche commerciali scorrette.
Debole la tlc Telecom Italia (-1,65%), appesantita anche dalle preoccupazioni legate alla possibili dismissione di asset.
Si segnala inoltre che Sky Italia potrebbe fare il suo ingresso sia nella telefonia fissa che nel mobile con una società controllata proprio dalla filiale italiana del gruppo divenuto di recente proprietà dell’americana Comcast.
Poco mossa la mid cap Reply (-0,2%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano Gamenet (+4,7%) nonostante l’aumento del gettito fiscale su slot e Vlt previsto nella manovra finanziaria.
Rimbalza Tiscali (+4,4%), pur perdendo smalto nel corso della seduta. Ben intonata anche Txt (+3,9%), mentre Fullsix (-3,2%) si rimangia parte del guadagno realizzato mercoledì.
Denaro su Esprinet (+1,4%) che stipulato l’atto di fusione per incorporazione delle controllate totalitarie EDSlan e Mosaico.
Da segnalare infine il report di Assintel secondo cui il mercato ICT e Digitale in Italia ha raggiunto nel 2018 i 30 miliardi.