Utility – Tornano gli acquisti (+1,2%), Hera (+3,7%) tra le migliori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un rialzo dell’1,2 per cento, facendo meglio del corrispondente indice europeo (+0,8%) ma al di sotto del Ftse Mib (+1,8%).

Andamento quest’ultimo in una seduta nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata sulle parole di Mario Draghi e sulla riunione della Bce.

L’Eurotower ha tra l’altro confermato che il Quantitative easing terminerà a dicembre e la volontà di mantenere i tassi sui livelli attuali almeno fino all’estate 2019.

Sull’obbligazionario il differenziale Btp-Bund si è ridotto a 308 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,48 per cento.

Tra i titoli del settore utility presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Enel (+1,3%) che ha firmato, attraverso Rusenergosbyt, la joint venture russa con ESN, un accordo di collaborazione strategica e ampliamento della partnership con la società Russian Railways, che include un’estensione del contratto di fornitura energetica che lega le due società dal 2008.

Acquisti anche su Snam (+1,2%) che ha siglato un memorandum of understanding con Beijing Gas, il maggiore distributore e fornitore di gas naturale della Cina, con una rete di 22 mila chilometri e oltre 6 milioni di clienti nell’area di Pechino.

A2A ha chiuso a -0,6 per cento penalizzata da un downgrade di Kepler da buy a hold, con target price ridotto da 1,8 a 1,6 euro.

L’utility lombarda ha comunicato  i risultati definitivi relativi alla procedura di obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie di Acsm Agam non portate in adesione all’Opa obbligatoria totalitaria, pari a circa il 4,82% del capitale sociale di Acsm Agam (9.505.182 azioni).

L’Ad Luca Valerio Camerano ha anche confermato l’interesse del gruppo agli impianti fotovoltaici italiani di Glennmont, nonostante, come precisato dallo stesso Ceo, il processo abbia subito un lieve rinvio.

Tra le Mid la migliore è stata Falck Renewables (+5,5%) che ha rinnovato i contratti per il servizio O&M con il gruppo Nordex per 14 dei suoi parchi eolici in Europa, stipulando un accordo quadro di 5 anni che copre l’intero portafoglio Falck Renewables con tecnologia eolica Nordex.

Bene Hera (+3,7%) che ha siglato un accordo per un progetto di sviluppo industriale nell’area dell’alto ferrarese con CMV Servizi, relativamente alla distribuzione del gas naturale, e con CMV Energia e Impianti per la vendita di energia.

Erg ha chiuso con un rialzo dell’1,5 per cento dopo l’accordo con E.ON Energia per la fornitura triennale di energia elettrica destinata al mercato italiano, rinnovabile per un ulteriore anno.

Tra le Small la migliore è stata Acsm Agam (+3,6%).

In calo invece dell’1,8% TerniEnergia il cui Cda ha approvato il piano di risanamento e rilancio 2018 – 2022 e la relativa manovra finanziaria.