Analisi tecnica – Pirelli: quadro grafico di breve tornato positivo

Il forte rialzo di oggi ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma di trasformare il rimbalzo avviato sulla tenuta del supporto statico posizionato a 5,764 euro in un vero e proprio trend rialzista di breve periodo, anche se con volumi non ancora sostenuti.

Una chiusura di seduta sopra 6,50 euro potrebbe così consentire ai corsi delle azioni Pirelli di dirigersi rapidamente verso una prima resistenza statica posizionata a 6,61 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 6,818 euro. L’eventuale superamento di questa barriera potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera di raggiungere un primo obiettivo rialzista di breve periodo a 7,012 euro, livello da cui transita la media mobile a 50 sedute, e un secondo individuabile a quota 7,106 euro.

Un’eventuale discesa sotto il supporto statico (e minimo intraday di oggi) a quota 6,194 euro, al contrario, potrebbe favorire il ritorno dei corsi delle azioni Pirelli verso il successivo supporto posizionabile a 6,154 euro. In caso di cedimento di questo livello, l’aumento della pressione dei venditori potrebbe poi spingere le quotazioni dei titoli del gruppo della Bicocca verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 6,024 euro prima e a quota 5,828 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Pirelli è pari al -10,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,55 euro, con un potenziale rialzista del 16,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 6,50 euro

+9,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,106 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,012 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,818 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,61 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,194 euro;

-5,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,154 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,024 euro;

-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,828 euro.