Commercio – Chiude a -4,2%, Damiani (+2,6%) e Valsoia (+2,4%) in controtendenza

Settimana negativa per il settore Commercio il cui indice ha riportato un -4,2 per cento, sottoperformando sia il corrispondente europeo (+1,1%) sia il Ftse Mib (-2,1%).

Settimana nella quale tema ancora centrale quello della manovra finanziaria italiana, soprattutto dopo che è arrivata ufficialmente la bocciatura, comunque scontata, da parte della Commissione Europea.

Focus anche sulla riunione della Bce nonché sulle parole pronunciate da Mario Draghi.

L’Eurotower ha confermato la fine del Quantitative easing a dicembre e la volontà di mantenere i tassi sui livelli attuali almeno fino all’estate 2019. Il numero uno della Bce ha dichiarato che è ancora necessario un ampio grado di accomodamento monetario per far sì che l’inflazione si avvicini alla soglia target del 2 per cento.

Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -0,5 per cento.

Ha acquistato tra il 15 e il 19 ottobre 283.869 azioni proprie al prezzo medio unitario di 6,4627 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.834.561,27 euro.

L’operazione rientra nell’ambito del piano di buy – back da destinare al servizio dei piani stock option deliberato dall’assemblea degli azionisti dello scorso 23 aprile.

Tra le Mid ha fatto meglio Parmalat seppur con un -0,4 per cento.

Tra le Small la migliore è stata Damiani (+2,6%). Acquisti anche su Valsoia (+2,4%) e Unieuro (+1,5%).

Oltreoceano McDonald’s e Amazon hanno comunicato i conti trimestrali.

La prima ha riportato ricavi pari a circa 5,4 miliardi di dollari in diminuzione del 5% a cambi costanti (-7% reported) su base annua e un utile netto di 1,6 miliardi (-11% a cambi costanti; – 13% reported).

Amazon ha registrato vendite nette pari a 56,6 miliardi di dollari in progresso del 30% a cambi costanti (+29% reported) ma inferiori rispetto ai 57,1 miliardi attesi dagli analisti e un utile netto a 2,9 miliardi, pari a 5,75 dollari per azione, a fronte dei 256 milioni del terzo trimestre 2017 e superando i 3,08 dollari del consensus.