Mattinata tonica a Piazza Affari per le società italiane attive nella gestione di autostrade. Intorno alle 12:45 gli acquisti premiano Atlantia (+2%), Sias (+5,4%) e Astm (+6,9%) oltre ad Autostrade Meridionali (+2,2% dopo aver raggiunto anche un picco a +9,8%). Il tutto in un contesto positivo per il mercato italiano, con il Ftse Mib in progresso del 2,5 per cento.
Il settore beneficia in parte del giudizio meno severo del previsto di S&P, che ha confermato il rating BBB sull’Italia limitandosi a rivederne in negativo l’outlook. Una decisione che ha ridato vigore ai titoli di debito del Paese, con lo spread Btp-Bund in calo di circa 18 punti in area 291 punti base e rendimenti in calo di quasi 20 bp sulle scadenze più brevi.
Da considerare inoltre che per i titoli si tratta anche di un rimbalzo, dopo le incertezze degli ultimi mesi innescate dal crollo del ponte di Genova e dal successivo dibattito sulle concessioni ai privati. Già nel corso della scorsa ottava il settore aveva beneficiato della conferma che la Commissione europea non ha sollevato obiezioni a due procedure di aiuti di stato italiani per complessivi 3,79 miliardi, allo scopo di realizzare piani di investimento per le autostrade italiane a partire del primo gennaio 2019.
Per quanto riguarda Atlantia, in mattinata è arrivato anche l’annuncio del closing per l’investimento congiunto con ACS e Hochtief in Abertis Infraestructuras. Contemporaneamente Atlantia ha acquistato il 23,9% del capitale di Hochtief avviando una partnership fra il più grande gruppo di costruzione specializzato nella realizzazione di progetti infrastrutturali complessi (ACS e Hochtief) e il più importante gestore di concessioni al mondo (Atlantia con Abertis).
Infine, Autostrade Meridionali ha annunciato settimana scorsa i risultati relativi ai primi nove mesi del 2018, chiusi con ricavi in aumento del 2,2% (a 70,3 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2017. La Società inoltre “sta valutando la proposizione dell’impugnativa al Consiglio di Stato della sentenza del Tar” che ha confermato l’esclusione dell’offerta presentata dalla Società nella gara per l’assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli-Pompei-Salerno.