Ultima settimana all’insegna delle vendite per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna una flessione del 2,1%, facendo peggio delle borse europee.
A pesare sul listino milanese il giudizio della Commissione europea che ha bocciato la legge di bilancio, chiedendo all’Italia di ripresentare un nuovo documento entro tre settimane.
Inoltre, giovedì scorso la Banca Centrale Europea ha lasciato invariata la politica monetaria confermando i tassi di interesse vicini allo zero.
L’indice infrastrutture italiane chiude a -1,3%, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-1,8%).
Nella settimana l’unica performance positiva è quella di Astm (+0,9%). Vendite invece sulla controllata Sias (-0,7%).
La Commissione europea “non solleva obiezioni” a due procedure di aiuti di stato italiani per complessivi 3,79 miliardi, allo scopo di realizzare piani di investimento per le autostrade italiane a partire del primo gennaio 2019.
Debole Atlantia (-0,9%). Moody’s ha rivisto i rating del gruppo a seguito del downgrade del debito della Repubblica Italiana.
Inoltre, la controllata Aeroporti di Roma ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con oltre 37,4 milioni i passeggeri transitati (+3,6% rispetto allo stesso periodo del 2017).
In ribasso Autostrade Meridionali (-5,5%) che ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un totale ricavi pari a 70,3 milioni in aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2017 essenzialmente per effetto dell’adeguamento delle tariffe di pedaggio e dell’incremento del traffico registrato sulla rete in concessione.