Luxottica – Verso il delisting, il nuovo gruppo sarà quotato solo a Parigi

Luxottica, dopo l’offerta pubblica di scambio iniziata oggi, sarà delistata da Milano e il nuovo gruppo EssilorLuxottica, nato dall’integrazione con Essilor, sarà quotato solamente alla Borsa di Parigi.

“Un’eventuale doppia quotazione di EssilorLuxottiva alla Borsa di Milano sarà una decisione del board del gruppo”, ha spiegato il direttore finanziario di Luxottica e condirettore finanziario di EssilorLuxottica, Stefano Grassi.

Se le adesioni supereranno il 90%, Luxottica verra’ delistata da Piazza Affari e più nel dettaglio se le adesioni raggiungeranno un livello compreso tra il 90 e il 95% verrà promossa un’opa residuale, mentre se le adesioni supereranno il 95% del capitale avverrà lo squeeze out, che prevederà il pagamento ai detentori dei titoli di Luxottica di un corrispettivo che verrà stabilito dal regolatore anche in base alla media dei corsi di Borsa.

Un’altra decisione importante per il nuovo gruppo sarà la decisione del nuovo Ad. Il nuovo consiglio di amministrazione,riunito oggi, ha deliberato, infatti, che “il comitato nomine e remunerazioni riceverà entro la fine di gennaio 2019 il mandato di avviare la ricerca di un Ad, che affiancherà il presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio e il vice-presidente esecutivo Hubert Sagnières.”

Specificando che “la ricerca dell’Ad inizierà a gennaio, ma senza ansia, senza fretta visto che il gruppo ha già una governance definita con Leonardo Del Vecchio presidente esecutivo e Hubert Sagnieres vicepresidente esecutivo.”

Sul fronte industriale il nuovo gruppo inizierà già da ora a lavorare per disegnare le traiettorie di sviluppo futuro. Intanto, sul fronte dei numeri, la fusione porterà a sinergie confermate tra i 420 e 600 milioni all’anno di Ebit nel medio termine e in accelerazione nel lungo termine.

Circa la metà deriverà dalla creazione di valore per l’aumento dei ricavi in un range tra i 200 e i 300 milioni e l’altra metà dall’ottimizzazione della struttura dei costi, di cui 150-200 milioni per il miglioramento della logistica e 70-100 per riduzione delle spese generali e acquisto materiali.