Mercati – Il Ftse Mib corre a +2,7%, Btp e banche in rialzo

Poco prima di mezzogiorno Milano svetta fra le Borse europee, con il Ftse Mib in rialzo del 2,7% supportato dalla discesa dello spread Btp-Bund sotto quota 300 punti base. Tra gli altri listini del Vecchio Continente sono ben intonati il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%) mentre il Cac 40 di Parigi (+0,3%) resta più arretrato. In rialzo i futures di Wall Street, in particolare il derivato sul Nasdaq a +0,8 per cento.

Sull’obbligazionario riprendono quota i Btp, con cali dei rendimenti a doppia cifra praticamente su tutti i tratti della curva, in seguito alla decisione di S&P che ha confermato il rating BBB sull’Italia limitandosi a rivederne in negativo l’outlook. Il tasso del decennale italiano scende al 3,31%, riducendo il differenziale con il Bund tedesco a 292 punti base (-17 bp).

Sul Forex l’euro torna in area 1,14 dollari, recuperando il precedente calo a 1,137 in scia alle indiscrezioni secondo cui Angela Merkel lascerà dopo 18 anni la guida della Cdu, dopo il deludente risultato del partito dei cristiano-democratici nelle elezioni in Assia.

Un altro fattore di incertezza che nelle prossime settimane potrebbe influire sui mercati, aggiungendosi alle tensioni commerciali e geopolitiche, le prossime mosse di politica monetaria, la Brexit e il confronto Roma-Bruxelles sui conti. Per quanto riguarda i mercati emergenti, riflettori puntati sul Brasile dopo la vittoria alle elezioni politiche del candidato di destra Bolsonaro, che segna uno storico cambiamento di rotta per il Paese sudamericano.

Tra le materie prime l’oro naviga in area 1.230 dollari l’oncia, poco mosso così come le quotazioni del petrolio con Wti e Brent rispettivamente a 67,4 e 77,4 dollari al barile.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano i bancari BANCO BPM (+5,5%), UBI (+5%), BPER (+4,2%), INTESA (+3,9%) e UNICREDIT (+3,6%), sostenuti dal ribasso dello spread. In evidenza pure BREMBO (+4,6%), STM (+4,8%), CNH (+4,1%) e PIRELLI (+4,3%), così come POSTE ITALIANE (+4%) che avrebbe deciso di non andare avanti nella gara per la ricerca di un partner nel settore delle Rc auto.

In rialzo del 2,3% ENI, che ha annunciato una nuova scoperta a olio nel Mare di Barents Occidentale e ha siglato un accordo con Sonatrach per l’ingresso in tre concessioni nel Bacino del Nord Berkine. Ben intonata ATLANTIA (+2,3%) dopo il closing per Abertis, positiva TELECOM ITALIA (+2,8%) che domani deciderà sulla cessione di Persidera.

In controtendenza, in coda al Ftse Mib, LEONARDO (-1,4%) dopo la tragedia avvenuta sabato in Inghilterra, quando un elicottero AW169, realizzato dal gruppo italiano, si è schiantato al suolo nei pressi dello stadio del Leicester City FC, uccidendo i cinque passeggeri tra cui il presidente del club, Vichai Srivaddhanaprabha.