Stabile sui cinque giorni l’indice settoriale della moda con un rialzo dello 0,9%, mentre lascia sul terreno lo 0,2% il corrispondente indice euroepo di confronto.
Chiude in rosso Piazza Affari (-2,1%) dopo la bocciatura della manovra da parte della Commissione europea.
Gli analisti Berenberg avviano la copertura sul settore del lusso e della moda.
“Il settore è strutturalmente supportato da driver solidi, soprattutto in Cina (classe media e millennials), che permettono di ipotizzare una crescita sostenibile midhigh-single-digit del comparto”.
Tra le case di moda e del lusso tricolore, Berenberg ha focalizzato la propria attenzione su Moncler, Ferragamo, Tod’s e Brunello Cucinelli.
Oltre confine, il colosso francese del lusso Kering ha comunicato i dati sul fatturato del terzo trimestre 2018, chiuso con ricavi consolidati per 3,4 miliardi, in crescita del 27,6% nel confronto a cambi correnti.
Nel corso della settimana i riflettori sono stati punttati sulle big del settore.
Nel dettaglio, mette a segno un +7,5% Salvatore Ferragamo.
A muovere il titolo, oltre al ritorno dei rumors sulla vendita della società dopo il decesso di Wanda Miletti Ferragamo, le manovre di politica monetaria in Cina (38% del fatturato complessivo del gruppo).
Nella nota la Bank of China (PBOC) ha implementato dei grossi stimoli di politica monetaria, grazie al taglio delle tasse per il prossimo anno per circa l’1% del Pil.
Positiva anche Luxottica (+3,2%) in scia alla pubblicazione del dato sui ricavi del terzo trimestre 2018 di lunedì sera, periodo chiuso con un fatturato superiore dello 0,6% delle stime degli analisti e che ha messo a segno una crescita del 2,9% a 2,2 miliardi.
Un risultato che ha beneficiato dello sviluppo del canale diretto di vendita retail soprattutto in Nord America e dall’andamento delle vendite in Europa.
Il nuovo colosso dell’occhialeria EssilorLuxottica ha ricevuto l’ok da Consob per il documento di offerta pubblica di scambio obbligatoria.
Sottotono Moncler che chiude (-0,6%). I conti del terzo trimestre 2018 hanno registrato ricavi in crescita del 15,2% a 379,1 milioni.
Ago della bilancia ancora il mercato asiatico (ricavi +32% a 128,7 milioni) e il successo del nuovo progetto Genius.
Il titolo resta comunque il migliore del settore da inizio anno con un +15,9 per cento.
Tra le Mid Cap, unica nota positiva Brunello Cucinelli (+0,7%). In settimana gli analisti di Berenberg hanno avviato la copertura sui titoli del lusso e della moda e per la maison del cachemire hanno dato raccomandazione Buy con target price fissato a 34 euro.
Ancora in rosso Safilo (-3%) tra le società meno capitalizzate, dopo il minimo storico messo a segno nella seduta di mercoledì. Da inizio anno il titolo ha lasciato sul terreno il 63 per cento.