Il forte movimento ribassista, avviato dalle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier a partire dal massimo relativo dello scorso 26 settembre a quota 14,334 euro, sembra aver finalmente trovato un valido supporto a quota 10,788 euro.
La ripetuta tenuta di questo livello ha poi consentito ai corsi delle azioni Unicredit di effettuare nella seduta di ieri un gran rimbalzo fino alla resistenza, anch’essa statica, a quota 11,578 euro. Un movimento che ha anche permesso di oltrepassare la trend line discendente, tracciata proprio sul sopracitato massimo relativo di fine settembre, attualmente in transito a 11,37 euro.
La capacità delle quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Gae Aulenti di chiudere la giornata borsistica odierna al di sopra di questo livello, accompagnata dal successivo superamento della sopracitata resistenza statica posizionata a 11,578 euro, potrebbe permettere il veloce raggiungimento della successiva resistenza posizionabile a 11,91 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo importante livello, i corsi delle azioni Unicredit potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 12,215 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 12,438 euro.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli della banca milanese potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 11,256 euro, dato che in questo caso si potrebbe ipotizzare un’ulteriore discesa fino a quota 11,06 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo supporto statico potrebbe così spingere i corsi delle azioni Unicredit verso il sopracitato supporto a quota 10,788 euro. Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe favorire la ripresa del trend ribassista di medio periodo, con un primo target di breve periodo individuabile a 10,494 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Unicredit è pari al -26,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 18,41 euro, con un potenziale rialzista del 61,2 per cento.
Prezzo di riferimento: 11,42 euro
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,438 euro;
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,215 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,91 euro;
+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,578 euro;
-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,256 euro;
-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,06 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,788 euro;
-8,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,494 euro.


























