Le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, a settembre, hanno registrato una raccolta netta positiva superiore a 1 miliardo. È quanto riportano le statistiche diffuse da Assoreti.
Le movimentazioni sui prodotti del risparmio gestito vedono, nel complesso, la prevalenza dei deflussi per 120 milioni, mentre gli investimenti netti sui prodotti in regime amministrato sono positivi per poco meno di 1,2 miliardi.
Il bilancio mensile della distribuzione diretta di quote di Oicr è negativo per 502 milioni, con i disinvestimenti che riguardano sia le gestioni collettive aperte di diritto estero (-481 milioni) sia i fondi aperti di diritto italiano (-31 milioni).
Negativo anche il saldo della raccolta relativo alle gestioni patrimoniali individuali (-178 milioni), con la prevalenza dei deflussi dalle GPM (-136 milioni).
La raccolta netta realizzata sui prodotti assicurativi e previdenziali risulta, invece, positiva per 559 milioni.
Da inizio 2018 la raccolta netta delle reti è positiva per 23,8 miliardi, di cui 12,1 miliardi generati dal risparmio gestito e i restanti 11,6 miliardi a quello amministrato.
Tra gli operatori al primo posto da inizio anno si colloca il gruppo Fideuram (gruppo Intesa Sanpaolo) con 7,7 miliardi di raccolta (di cui 3,4 miliardi nel risparmio gestito). Nello specifico, Fideuram ha raccolto 3,1 miliardi (953,5 milioni nel gestito), Intesa Sanpaolo Private Banking 3,8 miliardi (2,3 miliardi nel gestito) e Sanpaolo Invest Sim 825,6 milioni (154,8 milioni nel gestito).
Seguono Fineco con una raccolta netta totale da inizio 2018 pari a 4,3 miliardi (1,6 miliardi nel gestito) e Banca Generali con 4,1 miliardi (2 miliardi nel gestito).
Bene anche Allianz Bank con 2,5 miliardi di raccolta netta (1,7 miliardi nel gestito), Banca Mediolanum con 2,3 miliardi (2 miliardi nel gestito) e Azimut con 991 milioni (718,7 milioni nel gestito).