Il Cda ha approvato i conti relativi al periodo luglio-settembre 2018, che hanno evidenziato ricavi consolidati pari a 35,6 milioni, in calo del 18,2% su base annua.
Tale andamento è dovuto principalmente alla presenza nel terzo trimestre del 2017 di un importante congresso internazionale non ricorrente. Si registra, per contro, una crescita del business fieristico in Italia, anche per la presenza di una manifestazione che nel 2017 si era tenuta nell’ultimo trimestre, e della manifestazione biennale Fesqua in Brasile.
Nel terzo trimestre si sono svolte nei quartieri di Fieramilano e Fieramilanocity 6 manifestazioni e 7 eventi congressuali con annessa area espositiva. Il numero degli espositori si è attestato a 5.215 (3.990 nel terzo trimestre 2017). All’estero, invece, Fiera Milano ha organizzato 6 manifestazioni, con 1.960 espositori (370 nel terzo trimestre 2017).
Migliora la gestione operativa, che evidenzia una sensibile riduzione del deficit a livello di Ebitda del 55% a 5 milioni, grazie alla riduzione dei costi a seguito delle azioni di razionalizzazione intraprese. Un miglioramento che si riflette anche a livello di Ebit Adjusted che, dopo avere scontato ammortamenti accantonamenti per 1,5 milioni e svalutazioni per 0,4 milioni, si attesta a un deficit 7,1 milioni, diminuito rispetto ai -13,1 milioni del 2017.
Il conto economico i chiude con una perdita netta pari a 6,5 milioni, in miglioramento di quasi il 50% rispetto a pari periodo 2017.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2018 è positiva per 21,6 milioni, diminuita rispetto ai 26,3 milioni al 30 giugno 2018 per effetto del flusso di cassa negativo dell’attività operativa in relazione alla scarsa attività nei mesi estivi.
Il management ha rivisto al rialzo le previsioni dell’Ebitda per il 2018 in un range di 28-30 milioni rispetto al precedente di 24-26 milioni.