Grifal (Aim) – Lo sviluppo di cArtù e Inspiropack per una solida crescita ecocompatibile

Grifal, attiva nel mercato degli imballaggi industriali ecocompatibili, ha chiuso il primo semestre 2018 registrando vendite per 8,9 milioni, in crescita di quasi il 12% rispetto al pari periodo del 2017. Al termine dei primi sei mesi l’Ebitda ha registrato un aumento del 17% a 1 milione.

“L’aumento delle vendite nel primo semestre 2018 è legato alla presentazione al mercato del nostro nuovo cartone ondulato cArtù”, spiega cosi a Market Insight Fabio Gritti, Presidente e Ceo di Grifal, in merito ai suddetti risultati semestrali.

Il numero uno di Grifal confida molto nel prodotto di punta, in quanto si aspetta “una crescita sempre più consistente a mano a mano che aumenterà la conoscenza di questo nuovo materiale”.

E sottolinea: “Dall’inizio dell’anno il nostro ufficio tecnico ha ricevuto più di 300 richieste di progettazione per soluzioni d’imballo a base cArtù. In particolare, i settori automotive, elettronica, illuminotecnica, degli elettrodomestici e del medicale si sono dimostrati molto recettivi nei confronti di questa innovativa protezione in carta. Il fatturato previsto derivante da questi progetti è di circa 5 milioni di euro”.

cArtù è un innovativo cartone ondulato che rappresenta l’alternativa ecocompatibile al polistirolo, al poliuretano espanso e alle altre plastiche utilizzate nell’imballaggio di protezione grazie alle sue onde alte – da 8 a 20 mm – che permettono un’efficace azione ammortizzante.

Un’alternativa ecocompatibile necessaria a fronte delle normative sempre più severe che le grandi aziende manifatturiere devono affrontare, oltre al fatto che i consumatori sono sempre più sensibili al tema dell’ecologia.

Fabio Gritti aggiunge che “Il nostro prodotto si può comprimere riducendo così del 90% il volume degli imballaggi da smaltire, con ovvi vantaggi pratici per il consumatore e riduzione dei costi di trasporto per la filiera del riciclo”.

Importanti i numeri che delineano il mercato del packaging, che in Italia esprime un valore di 31,7 miliardi e 616 miliardi nel mondo ed è costantemente in crescita (circa il 3 % a/a) anche grazie all’incremento delle vendite tramite e-commerce.

“La problematica relativa allo smaltimento del packaging diventa sempre più rilevante e rappresenta un parametro di scelta sempre più significativo per le aziende consumatrici”, sottolinea il Ceo.

Grifal con cArtù ha iniziato un importante percorso di crescita sia in Italia che all’estero. Un importante dato al riguardo è riscontrabile nelle vendite oltre i confini nazionali nel primo semestre 2018, che rappresentano il 18% del totale (rispetto al 13% del 2017).

Per introdurre il nuovo prodotto sul mercato in modo capillare ma controllato, la società sta proseguendola strategia di crescita che prevede la creazione di un network di siti di produzione e commercializzazione di imballaggi in cArtù.

E a questo proposito Fabio Gritti riferisce che “Negli ultimi sei mesi abbiamo sottoscritto quattro accordi di Concessione con produttori di imballaggi in cartone ondulato: per le provincie di Cremona, Lodi e Pavia, per la provincia di Verona, per quella di Pesaro-Urbino e per quella di Arezzo. Altri produttori italiani hanno richiesto di entrare a far parte del progetto e sono in fase di valutazione”.

Le intese, però, non si fermano qui. “Nei prossimi mesi Grifal stringerà accordi della stessa natura anche all’estero. Stiamo infatti vagliando le richieste pervenute in occasione di FachPack la fiera del packaging di Norimberga, da partedi produttori di imballaggi tedeschi ma anche ungheresi, rumeni, polacchi, cechi e israeliani”.

Lo sviluppo delle tecnologie legate a cArtù, soprattutto in considerazione delle numerose richieste, ha visto la realizzazione di una linea Inspiropack automatica per produrre soluzioni d’imballo “just in time” ed ecocompatibili.  “Gli imballi realizzati con i sistemi Inspiropack soddisfano i mercati più esigenti per prestazioni, estetica e possibilità di personalizzazione; offrono una visibilità completa del prodotto e quindi la possibilità di verificarne in modo immediato l’integrità al momento della consegna”, aggiunge Gritti.

Il manager ricorda inoltre che “Nel mese di ottobre è stata avviata la nuova linea di produzione che genera cArtù a spessore ridotto e numero di onde incrementato del 50 per cento”. Così facendo aumenterà la capacità produttiva dedicata alla produzione di imballi di presentazione realizzati con carte colorate in pasta o prestampate.

Il presidente aggiunge poi che “È iniziata la produzione sperimentale di imballaggi realizzati con uno speciale cArtù a base erba per uno sviluppo ancora più verde ed ecocompatibile anche nei processi di produzione della carta.”

Infine, vanno segnalati i riscontri positivi che cArtù ha ricevuto dai trasformatori e dagli utilizzatori, a conferma che “questo innovativo materiale ha tutti i numeri per diventare un nuovo standard nel mondo dell’imballaggio con la prospettiva quindi di crescere esponenzialmente in termini di diffusione e di utilizzo e conseguentemente di volumi prodotti”, conclude Gritti.

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