Continuano a scendere le quotazioni del greggio nella settimana che si chiuderà domenica con l’entrata in vigore delle sanzioni Usa sull’export iraniano di greggio.
Cina e India hanno dichiarato che probabilmente continueranno ad acquistare greggio iraniano.
Infatti secondo il primo e il secondo acquirente del petrolio di Teheran al momento sul mercato non è presente un’offerta sufficiente a rimpiazzare il deficit di greggio proveniente dall’Iran.
Gli operatori, più che sul calo dell’offerta, sembrano focalizzarsi sul possibile rallentamento della crescita globale, dovuto a diversi fattori tra cui le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che potrebbero portare a una riduzione della domanda di petrolio.
Secondo il consensus di Bloomberg, le scorte Usa di greggio dovrebbero essere nuovamente aumentate nel corso della scorsa settimana, evidenziando il sesto incremento consecutivo.
In questo contesto, poco dopo le 17.00, il Wti scambia a 66,7 $/bl (-0,4%) e il Brent a 76,6$/bl (-0,9%), entrambi sui livelli dello scorso agosto.