L’agenzia di rating americana ha confermato sia per Snam che per Terna il rating a lungo termine a BBB+, abbassando però l’outlook da stabile a negativo. Ciò a seguito dell’analoga azione di S&P sull’outlook del rating sovrano dell’Italia (BBB con outlook da stabile a negativo) annunciata lo scorso 26 ottobre.
L’agenzia evidenzia che tale decisione nasce dal fatto che le due società, in caso di default dell’Italia, potrebbero vedersi ridotte le capacità di finanziamento e che oltre il 95% dei rispettivi Ebitda è realizzato grazie ad attività regolate in Italia.
Confermati invece per entrambe le società sia il rating di breve termine ad ‘A-2’ sia il profilo di credito stand alone (SACP) ad ‘a-‘.
Nel caso specifico di Snam S&P prevede che nei prossimi due anni possa mostrare un indicatore di Adjusted Funds from operation su debito (FFO/Net Debt) al di sopra del 12%- soglia per mantenere uno SACP di “a-“- in modo sostenibile.
Invariato invece il rating (lungo termine BBB+, breve termine A-2) e l’outlook (stabile) di Enel, che realizza, come sottolineato dall’agenzia, buona parte dei margini oltre i confini nazionali.