Infrastrutture – Indice poco mosso (+0,3%), Astm sugli scudi (+4,2%)

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +0,3%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,5%) e il Ftse Mib (-0,2%).

La borse europee hanno chiuso la giornata borsistica di ieri sotto la partià. Dopo un avvio a piccoli passi, il sentiment nelle sale operative è peggiorato, complice un dato sul Pil italiano del terzo trimestre che mostra uno stop della crescita dopo oltre tre anni.

Il dato ha riacceso il dibattito sulla Manovra che si è già vista sbarrare la strada dall’Europa. La tensione si ripercuote sullo spread che risale oltre i 300 punti base, con un aumento di 13 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del Btp decennale pari al 3,41 per cento.

Tornando al settore infrastrutture, Astm mette a segno il +4,2%, la miglior performance del comparto. Ben intonata anche Aeroporto di Bologna (+2,3%) e Rai Way (+1%).

Invariata Atlantia. Il recente incremento dei tassi di interesse in Italia non ha influito sul costo di finanziamento per il deal di Abertis, ha detto il Ceo, Giovanni Castellucci, in un’intervista. Per quanto riguarda la possibile revoca della concessione a società Autostrade dopo le contestazioni inviate dal Ministero delle Infrastrutture, il manager ha detto che “non ci sono al momento altri sviluppi”.

Si segnala infine che l’agenzia Standard and Poor’s ha confermato il rating di Ferrovie dello Stato Italiane a ‘BBB’ ed ha modificato l’Outlook da Stabile a Negativo, riflettendo l’analoga variazione avvenuta sull’Outlook della Repubblica Italiana lo scorso 26 ottobre.